sabato 13 giugno 2015

LUCREZIA BORGIA,  LE LETTERE CIFRATE E LA ROCCA DELLA STELLATA
 


Duchessa di Ferrara, la figlia di Papa Alessandro VI Borgia  fu attenta amministratrice e animosa patriota del ducato estense, tanto che quando le truppe della Serenissima invasero il territorio di Bondeno, Lucrezia scrisse con un cifrario tutto personale una lettera al duca suo marito Alfonso I D'Este. L'alfabeto usato era un mistoche si richiamava al greco, al fenicio, all'ebraico ed al  latino: tutti segni di fantasia però, tanto che ci sono voluti vent'anni per decifrare la lettera (e- storia nella storia -ci è riuscita la famiglia salentina Palma, padre astrofisico, figlio matematico, figlia classicista). La lettera misteriosa conteneva un messaggio accorato della duchessa che comunicava al marito la caduta della Roccaforte della Stellata in mano ai Veneziani. Il duca rispose con un'altra lettera cifrata (cifrario standard degli Estensi) di non preoccuparsi che gliel'avrebbero fatta vedere loro ai Veneziani.
Ed in fatti fu così, Alfonso I  aveva la migliore artiglieria ed ebbe successo nel riconquistare questo particolarissino avanposto, la "Stlà", in dialetto ferrarese. 
Costruita nell'XI secolo quasi all'incrocio tra le attuali regioni Lombardia, Veneto ed Emilia, ampliata come struttura difensiva nel 1362, la roccaforte assume nel 1521 l'aspetto attuale in funzione anti.-artiglierie 
( soluzione curiosamente alternativa ai bastioni tondi, con la stessa prerogativa di deviare i colpi di bombarda): possiamo ammirarla ancora oggi immerso nelle boschine in territorio di Bondeno(FE)



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