mercoledì 3 febbraio 2016

La Dogana Veneta vista dal Ponte Romano
UN GIOIELLO STREPITOSO...SOTTO CASA   ( O GIU' DI LI')

il ponte romano - Medievale di UBIALE CLANEZZO

UBIALE - CLANEZZO (BG): Il Porto Fluviale
Abitando a Bergamo, quasi ci si arriva a piedi. Dal resto della Lon(goba)rdia è poco più di una passeggiata: chi subisce l'incanto della vicina rotonda di S.Tomè, nel pieno della piana longobardica degli Almenno, non può proprio evitare di prolungare e arricchire la propria gita verso la vicinissima confluenza delle valli Imagna e Brembana. 
Ubiale (con ) Clanezzo ha un Castello. Sì: ma non è questo il nostro focus. Certo, le due ali che rimangono di quel rustico castellotto, rimaneggiate più volte, offrono in dote un soffice prato ed un accogliente parco ( pertinenza di una struttura alberghiera lì ospitata ).
Il maniero era ed è posizionato in questo punto strategico, per sorvegliare il traffico fluviale, un tempo fiorente in questo link intravalli, zona di confine per cui i Romani avevan ben pensato al robusto ponte rettilineo (non a schiena d'asino), ad arcata unica, poi ristrutturato nei secoli del pieno Medioevo.
Come in ogni luogo carico di segni, la Storia srotola il suo papiro, raccontandosi sotto i nostri occhi.
Nel silenzio favorito, più che interrotto, dal chioccolìo dell'Imagna che va a fondersi col possente Brembo, ti senti parte di un'incisione di Piranesi, di un capriccio di Bernardo Bellotto: soltanto che, ladies & gentlemen, qui la rovina, dopo averne goduto l'aspetto pittoresco, va fermata. Presto. Subito.
Prima che vadano a ramengo il Ponte ( il "pezzo" più antico ma meglio conservato ), la Dogana veneta ( corrusca torre dugentesca impennacchiata di merlature e con nel ventre una bella prigione per i...contrabbandieri ), e soprattutto il malconcio Porto Fluviale, con la sua microalzaia ed il minuscolo bacino, molo, magazzeno. Qui i barcaioli pagavan dazio, dopo pesate le merci sulla stadera a bilancere, prima di entrare in Terra di San Marco, e fluir verso Bèrghem, e magari verso Mediolanum, sul filo della corrente del Brembo, e poi del Naviglio... Esperienza mistico-storica-naturalistica la visita a questa scheggia di Età di Mezzo, dove gli Hobbit non sfigurerebbero. Magari in rappresentazioni in costume Fantasy, alternate a rievocazioni di gusto storico più rigoroso...Non abbandoniamo quest'incanto a un destino d'oblìo e degrado, insieme alle Autorità Locali del paese facciamo sì che rinasca, viva e crei interesse ed economia. 
Feste in costume con assaggi di eccezionali formaggi locali e magari vini (che so ) della Valcalepio: questo vediamo indossando gli occhiali dell'immaginazione: ma senza neanche far troppa fatica.
















 

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