mercoledì 18 gennaio 2017

IL CASTELLO...ANIMATO

Altro che Muse Inquietanti...! Questa volta le Muse sono Scatenanti: la creatività, s'intende.  Il Castello Estense è divenuto anche un magnifico contenitore per eventi di fascino complementari alla grande mostra a Palazzo dei Diamanti ( Orlando Furioso 500 anni: cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi ).
Siamo a Ferrara ( fisica, non metafisica ), assistiamo in questi tempi ad un complesso di eventi culturali che onorano e fanno risplendere - come la strepitosa armatura da torneo in mostra - la tradizione umanistica di Ferrara, ancora autentico faro di civiltà letteraria, figurativa, urbanistica.
Il castello Estense con la sua imponente mole ( espansa nel giro di tre generazioni attorno alla Torre settentrionale, con il suo corredo di leoni in bassorilievo marmoreo ), è cerniera, perno politico, architettonico, urbanistico tra la Ferrara medievale e quella umanistica, e tra queste  ( con il loro corredo di vicoli a volti e storico ghetto ) e quella rinascimentale-erculea:
La mole del Castello Estense vista da Sud ( presso S. Giuliano)
con " le sue vie  piane, grandi come fiumane, che conducono all'infinito". Giochi di specchi, in grande scala sulla prospettiva illusoria di Corso Ercole d'Este, in piccola scala sotto le volte affrescate nel Castello, grazie alla trovata di  Gae Aulenti che ci permette di osservarne i soffitti, strabordanti di giochi antichi e grottesche, senza farci venire il torcicollo.
Soffitto con affreschi 500enteschi nel Castello: i cerotti proteggono i dipinti dalle conseguenze del terremoto 2012
Curioso come il Castello Estense di Ferrara sembri voler spiccare il volo, proiettato com'è verso l'alto sul colmo di un dosso che non si può non notare, in una città, in una provincia così poeticamente piatta ( Comacchio, quasi sotto il livello del mare, mica è tanto lontana... ).
E come se non bastasse, le altane di Girolamo da Carpi che trasformano le torri da minaccia militare anti-rivolta, in quattro specie di razzi puntati verso il mondo metafisico... Quello dove scorrazza Astolfo in groppa all'Ippogrifo, e Giorgio De Chirico gli chiede se può provare.
Davvero la "deserta bellezza di Ferrara" esprime nei suoi commoventi boulevard che si dipartono dal Castello verso una campagna che si sfuma in gamme di azzurrognoli e tenui gamme di verde...
"...La chiara sfera d'aere e d'acque ove si chiude la mia melanconia divina /musicalmente"

Le Muse Accattivanti ispirano l'azione di TeatrOrtaet ( uno specchio anche qui, nel nome ), che con le Visite animate® cambiano radicalmente il concetto e la fruizione delle visite ai luoghi chiave di tanta nostra storia: messer Ludovico Ariosto ( al secolo Carlo Bertinelli ) ci accoglie con affabilità da principe dell'invenzione letteraria, insieme a Isabella d'Este, Lucrezia Borgia e Alessandra Benucci ( interpretate da Alessandra Brocadello ) fan compiere a noi visitatori letteralmente un tuffo nella realtà storica e creativa del Furioso e del suo formidabile autore.
Isabella d'Este ( A.Brocadello) e Ludovico Ariosto ( C.Bertinelli) animano la visita al Castello Estense   
Un'occasione per scoprire e riscoprire questo scoppiettante approccio teatrale, collaudato e pur sempre innovativo, che TeatrOrtaet ripropone mensilmente ( prossime Visite Animate ® "L'ARIOSTO FURIOSO" il 25 e 26 febbraio 2017, "Ritratto di Lucrezia Borgia" il 26 marzo, sempre al Castello Estense ) con notevole, meritato successo.


 

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