domenica 10 maggio 2015

...CONCLUSO il GIALLO DEI TASSì...DEI TASSO....DEI TAXIS...
Chissà se il patriarca Omodeo ( oggi sarebbe Amedeo), arrivando nel piccolo borgo di Cornello in media Val Brembana alla fine del 1200, immaginava lontanamente di stare sul punto di dar vita a una delle più grandi, originali, importanti dinastie europee. Dal borgo che oggi ancora c'incanta con la Strada Mercatorum porticata - mainstream da e verso il centro Europa - i Tasso spiegarono le vele verso il grande successo commerciale con l'appalto impertale della posta e le vetture gialle che trasportavano persone oltre che plichi (Milano-Venezia in 24 ore per una busta, chapeau!), gli onori, la nobiltà, la fama letteraria con Torquato, l'unione con i Thurn- Della Torre ed il rango principesco con cui s'insediano a Duino, nel castello più recente ( vedi blog precedente )...
Davvero un non so che di magico - oltre all'aria extra-pura - si respira a Cornello ( il comune è Camerata Cornello ): un microagglomerato di ariose abitazioni in pietra, balconi in legno, garofani e ampi porticati, in cui spazi di transito pubblico e di intima familiarità convivono in modo naturale, affettuoso.
Dal piccolo ma documentatissimo museo della storia postale ( condotto da una giovane storica molto in gamba ), un sentiero spettacolare s'inerpica e poi scende in una sorta di magnifico canyon , fino ad approdare - dopo una mezz'oretta di passeggiata nei boschi - ad Oneta, il microborgo che tradizione vuole sia il luogo di nascita di Arlecchino.
ONETA (Media Val Brembana): approdo della passeggiata da Cornello

ONETA : Lungo l'antica mulattiera











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